venerdì 29 luglio 2016

Il vento della Patagonia

Una leggenda dei Tuelche vuole che i forti venti  della Patagonia rendano gli uomi  pazzi. Ma solo quando i venti calano, in un brevissimo periodo dell'inverno australe, la pazzia si manifesta.

Erano stati sei giorni intensi per l'uomo,  sparso senza una meta precisa  nell'inverno australe tra la Patagonia cilena e quella argentina. Si era fermato  in piccoli localini con sedie di plastica e dal cibo economico, oppure taverne peruviane dove servivano ceviche di salmone,  e pisco come unica bevanda. Spesso le sedie ed i tavoli se non erano di plastica erano  di legno riciclato e dai colori sgargianti, quasi a contrastare il buio della lunga notte antartica.
Tante chiacchiere al camino con viaggiatori interessanti, e grandi elucubrazioni filosofiche sulla vita con acute viaggiatrici del Nord Europa che avevano condiviso tratti del suo viaggio.

E le giornate stranamente miti ed assolate, sebbene ventosissime, rendevano piacevoli le camminate senza meta nei piccoli villaggi. Gli ricordavano le limpide giornate di inverno del piccolo paesino del sud Italia di cui era originario. In tutti i "Sud" del mondo le giornate limpide invernali sanno di colpevole gioia.

Da una vetrina di un caffè,  a Puerto Nalales - provincia di "Ultima Esperanza" in Chile,  si era incantato ad osservare i pochi passanti che piegati a contrastare il vento proseguivano il faticoso cammino. Tutti sembravano preoccupati e quasi ansiosi di trovare riparo. Una fretta nell'incedere che stonava con la natura  assolutamente rilassata degli abitanti della Patagonia.
Ed invece a lui piaceva il vento, si riconosceva nella sua furia che passa e porta con sé. Ed in tutte quelle lunghe giornate di cammino, di scalate sui ghiacciai ed infinite distanze percorse nei solitari sentieri del parco nazionale del Paine del Torres lo aveva accompagnato. Un vento furente, rabbioso a volte. Ma fresco e che gli teneva compagnia.
Non potè  non notare  sugli occhiali da sole la fine polvere rosa, che  trasportatata dal vento aveva invaso ogni piccola insenatura della montatura. Decise di non levarla.

Tornato a casa, lo colpi' il forte vento che aveva trovato, dall'atterraggio e per tutta la settimana che segui' non cesso un instante. Sembrava quasi che lo avesse seguito dalla Patagonia.
Una mattina cesso' d'incanto.
Una canzone italiana gli esplose nella mente e non smise più, mai più.
Faceva cosi':
" Io sono il vento,
Sono la furia che passa e che porta con sè,
Che nella notte ti chiama, che pace non ha...

Son l'amor, che non sente pietа. Io sono il vento.
Se t'accarezzo non devi fidarti di me,
Io non conosco la legge che guida il mio cuor.

Son l'amor, la passione d'amor:
Qualcosa c'è in me, più forte di me. Sono l'aria che talora sospira,
E che al sol del mattino più dolce si fa...
Son la furia che improvvisa si adira
E che va, fugge e va, dove andrа non lo sa. Io sono il vento.

Sono la furia che passa e che porta con sè...
Ho traversato il deserto cercando di te!
T'amerò; era scritto così.
Qualcosa c'è in me, più forte di te, più forte di me. Sono l'aria che talora sospira,
E che al sol del mattino più dolce si fa...

Son la furia che improvvisa si adira
E che va, fugge e va, dove andrа non lo sa. Io sono il vento.
Sono la furia che passa e che porta con sè...
Ho traversato il deserto cercando di te!
T'amerò; era scritto così.
Qualcosa c'è in me, più forte di te, più forte di me."

 Voster semper Voster

mercoledì 27 luglio 2016

Small Talk Californiane

Le chiacchiere inutili che si fanno per riempire un lasso di tempo breve vengono chiamate qui "small talk". Avete presente le conversazioni in ascensore con quel tizio dal soprabito che sa di natftalina, o alla macchinetta del caffè con quel collega con cui non avete assolutamente nulla a che spartire?
Ecco, in California esistono argomenti classici per queste small talk,  che vi elenco di seguito, (includendo le risposte esatte  per scoraggiare anche i piu' irriducibili small talker profesionisti):

- Il costo delle case a San Fran, e piu' in generale nella Bay Area
Voi siete li' che vi bevete quieti quieti il vostro caffe', quando il collega di cui sopra vi tende un agguato  e a bruciapelo vi fa: " hai visto sul Chronicle che a Palo Alto affittano una tenda per 2000 dollari al mese? Gli affitti sono ormai folli ovunque nella Bay Area".
Voi assumerete un'aria grave e pensosa, quasi stesse per rispondere con la soluzione all'annoso problema e chioserete immancabilmente:  "si', ho visto, ma del resto con tutti 'sti ragazzini dell'Hi-Tech con tutto quel denaro in tasca, è ovvio!" . Poi  gli darete un'occhiata vaga che sott'intenda un impegno  imminente, e ve la darete a gambe levate prima che posso chiedervi una delle domande che seguono.

- Eleggeremo mica Trump?
Voi siete in coda alla cassa del supermarket, avete in mano articoli vari (tipo assorbenti ordinati dalla moglie, pupazzetti per il cane e 2 tonnellate di rotoli di carta igenica), e sperate solo di cavarvela velocemente e senza perdere troppo tempo ne' dignità. Immancabilmente  un  tizio con  capelli bianchi ed un soprabito beige che sa di naftalina vi apostroferà :" Stai a vedere che i  fly over  states ci eleggono quel castoro con sotto  l'uomo panciuto ed incazzoso con la cravatta rossa".
Voi ammiccherete, emetterete un sospiro,   gli darete un'occhiata complice di chi la sa lunga e gli risponderete :" Ho troppa fiducia in questo nostro grande paese per credere che eleggemo quel  crook". E fuggirete via pretendendo che stiate precisamente andando a picchettare una delle Trump tower.

- Global Warming
Siete alla seconda pausa caffè, prima di entrare nella caffetteria avete fatto la 'capozziata" per assicurarvi che non vi sia traccia del temibile collega ciarliero da small talk . Tutto sembra tranquillo, schiacciate il tasto dell'espresso e pregustate l'aroma forte del caffe' che accarezzandovi le papille presto  darà un po' di tregua alla vostra capoccetta. Afferrate la tazzina del caffe' e come materializzatosi dal nulla ecco il collega dietro di voi che  vi apostroferà immancabilmente con un :" Non so se sia il global worming o che altro, ma un'estate cosi' calda io non me la ricordo dal 1850".
E mentre vorreste urlargli " e da quanto minchia popoli questa terra?", non abboccherete e gli risponderete con un asciutto " e la siccità, la sicciiiità?" e comincerete a  correre come se stesse andando  a risolvere la crisi idrica californiana.

- Vacanze al Tahoe
Vi siete dimenticati di comprare la pizza surgelata alle vongole, salsicccia, salamella piccante, ananas e pomodorini secchi,  e vi precipitate nel supermercato  speranzosi di cavarvela velocemente in coda.
 Siete quasi arrivati a pagare la pizza quando dal banchetto delle cicche e delle caramelle spunta fuori il tizio dell'impermeabile al sentore di naftalina. E' battagliero per la conversazione di prima, quindi niente convenevoli e vi chiedera'  a bruciapelo (pure a Novembre) che piani abbiate per le vacanze estive.
Ma niente paura, voi siete lettori di questo blog e per evitare di cadere  nella sua trappola riponderete con un definitivo: "Vado con la famiglia in un cottage al Tahoe". E come se il cottage stesse per essere bruciato se non arrivaste in tempo, vi metterete a correre pretendendo che ci stiate precisamente andando.

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venerdì 22 luglio 2016

Pagina di Diario

Caro diario.
Definire questa settimana densa di avvenimenti fondamentali non e' un'esagerazione.
Non vi posso dare i dettagli, ma fidatevi ciecamente.
E' come per l'Italia, per anni c'e' stata  la Democrazia Cristiana e non  succedeva un accidenti di nulla. Scomparsa la DC, la storia si e' rimessa in movimento.
Holy cow!
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mercoledì 20 luglio 2016

Un Nuovo Figlio

Si chiamerà Fregoli, da Leopoldo Fregoli e cambierà tutto.
Benvenuto Fregoli, sei piccino e ancora nella mia testa. Ma ti vedo già come sarai da grande. Gli stage si cui comparirai, e quanto mondo girerai.
Gioia di babbo.

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Che NonSiSaMaiCheRegalareInQuesteOccasioni Emigrante

martedì 19 luglio 2016

Quanto avrei voluto

Avrei tanto voluto conoscere la baronessa Kathleen Annie Pannonica de Koenigswarter.
Ed essere invitato ad un sua jam session nella sua suite di hotel sulla 5th avenue a New York. Sarei stato discreto nell'ascoltarla.
È incredibile il numero dei jazzisti che le hanno dedicato composizioni.

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NYsemperNY


lunedì 18 luglio 2016

Giorni così

Ci sono giorni in cui  tutto è così leggero, nitido e chiaro.

La limpidezza di una giornata di sole, seduto a respirare profondamente l'aria che sa solo un po' di mare.

Ci sono  giorni in cui tutto è così leggero, nitido e chiaro.

Camminare fischiettando una bella canzone italiana degli anni '50.
E ricordi belli che mi promettono gloriose giornate a venire.

Perchè dovrebbe spaventarmi questa leggerezza?

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domenica 17 luglio 2016

La Colpa è di Pitagora

Tutte 'ste notti a studiare teoria della musica, dovevano portare a qualcosa...

Nel sesto secolo avanti Cristo, Pitagora a Crotone definì univocamente la relazione che lega la matematica e la musica. Piu' precisamente i numeri razionali e la musica.
Il suo pensiero, che legava matematica e armonia musicale,  si concretizzò nel cosiddetto "Circolo Pitagorico".
In sostanza, e ve la faccio parecchio breve che se no vi distraete, Pitagora prese un cerchio e lo divise in 12 segmenti. Ad ogni segmenti associo' una nota, le note avevano una specifica sequenza nel cerchio, con un significato acustico diverso se percorso in senso orario o antiorario.
Aveva creato le fondamenta della  musica occidentale.
In seguito vi furono modifiche al Circolo Pitagorico, fondamentale fu il lavoro di un ucraino tale Nikolay Diletsky, che lo trasformo' in  quello che oggi conosciamo come "Circolo delle quinte".
Per  i compositori, il Circolo delle Quinte è fondamentale per comporre armonie aiutando a comporre accordi ed altre cosette utili come le armature di chiave. Il Circolo delle Quinte può essere ricavato facilmente partendo da una tastiera di pianoforte.
Ora, riepilogando; Pitagora ha sostanzialmente introdotto il concetto di Circolo dell Quinte. Il Circolo delle Quinte è fondamentale per comporre, in specie nel  Jazz. Il Circolo per essere costruito richiede una tastiera di pianoforte.
Quindi è assolutamente colpa di Pitagora se ho comprato un organo. No, non un fegato o frattaglie simili, ma l'organo strumento musicale!

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CheSeMiConoscoBeneMiComproUnoSteinwayComeProssimoGiocattolo Emigrante

sabato 16 luglio 2016

Viaggio epico

Check list

Da infilare nello zaino tecnico waterproof:

- Scarpe da trail running water proof
Buone per correre al mattino, ottime per camminare

- Pantaloni da hiking Columbia. Con cerniere che li trasformano in pantaloncini (due paia)

- Magliette tecniche bianche  manica corta (due)

- Magliette tecniche manica lunga (due)

- Cappello tecnico a falde largo - Ripiegabile

- Felpa tecnica

- Piumino "packable"

- Giacca tecnica light - waterproof

- Guanti tecnici - buoni anche per correre

- 4 Paia di mutande

- 4 paia di calzini tecnici (2 lunghi - 2 corti)

- Orologio digitale  Citizen ricarica solare e cinetica

- Occhiali da sole polarizzati

- Ipad (con carica batteria)

- Borraccia termica

- Crema Solare

- Necessaire da bagno

- Sax nella custodia da viaggio


Portare anche :
- Spirito di avventura
- Una sensibilità non comune
- Due carte di credito (una illimitata, l'altra con 1500 dollari al mese di massimo)
- Una carta ATM limitata


Mi pare di non dimenticare nulla.

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martedì 12 luglio 2016

Le Grandi Domande

Perchè le lounge degli aeroporti aprono alle 5 del mattino?
Perchè i caffè degli aeroporti aprono alle 5 del mattino?
Ma sopprattutto porca di quella boia schifa perchè il mio areo imbarca alle 4?


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UnEmigranteACuiServeUnCaffe'


mercoledì 6 luglio 2016

Vi so uomini e donne di mondo

Miei buoni, siccome  vi so grandi viaggiatori, come è il Grand Hyatt Hotel Martinez a Cannes?

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UnIntercontinentale Emigrante

venerdì 1 luglio 2016

Passione

Passo  notti  intere a studiare la teoria acustica della musica,
Studio e suono per ore ed ore pezzi Jazz complicati, da virtuoso, tipo Giant Steps.
Organizzo le mie complicate giornate  per passare una notte a settimana salutando il mattino in un certo locale in Valencia Street dove dopo le 11 di sera cominciano le jam session.
Guardo e riguardo il sito del tizio dove ho comprato il Sax Contralto speranzoso che metta in vendita prima o poi un "tenore" anni '50  che cerco disperatamente.
Mentre sono in Bart faccio esercizi per stimolare i muscoli della mascella che determinano dinamica e profondità del suono.
Ho sul mio comodino tre biografie di artisti Jazz.

Sono uomo di passioni,  e le seguo senza riserve.

Voster semper Voster