venerdì 25 aprile 2014

Memorie di un Viaggiatore del Ventunesimo Secolo - Scusa Miami!

"Dicono che la cosa peggiore per un viaggiatore  sia svegliarsi nel cuore della notte, al buio, e non sapere dove si trovi. E' vero, posso confermalo; per due lunghi minuti di terrore puro ho ignorato dove fossi (Europa, America? Ma dove? ) e dove fosse l'interruttore per accendere una  fottutissima  luce."

Questa settimana ero a Miami, una città che detestavo ferocemente, avendone  confuso  come sineddoche - Miami Beach - per l'intera città. Mentre Miami Beach è cafona, turisticamente sgrausa ed eccessiva, Miami non esito a definirla felix.
I sud americani che la popolano sono istruiti, hanno lavori di concetto in multinazionali che qui hanno i quartier generali per l'America Latina. Miami è infatti il miglior posto per volare in tutti i paesi sud americani, ha un clima umido e tropicale (puah), ed il costo degli immobili è più ragionevole di molte delle capitali sud americane.
La sera,  frotte di vitali giovani ben vestiti  di lingua spagnola, popolano i divertenti locali alla moda della zona di Brickell station della metrò leggera (che è gratis). Copiosi sono i ristoranti italiani, con ottimo cibo per nulla fasullo (per la Pizza, "Piola" è la mia raccomandazione)
L'inglese  è completamente bandito, soccombendo allo spagnolo ed al portoghese.
Miami è in pieno boom economico, eleganti grattacieli si ergono veloci nel centro e sul lungomare, e massicci investimenti dello stato in infrastrutture ne alimentano la crescita.
Mi sono trovato per caso a correre la "Miami Corporate Run", una gara di  5 km,  le cui iscrizioni erano aperte alle sole corporate. Piu' di 20 mila persone in coda a correre sotto un sole che batteva forte  anche alle 6 e 45 del pomeriggio sulle cucuzze dei partecipanti, ed un'umidità in cui potevi provare a nuotarci invece che correre.
Miriadi di sud americani in forma hanno però dovuto soccombere alla furia podistica dell'Emigrante, che con un solido tempo di  23 Minuti netti ha ben difeso l'onore nazionale.
Scusa Miami, sei umida da essere insopportabile, ma non sei cafona e pacchiana come Miami Beach lascia intendere. Se tu avessi 70% in meno di umidità, fossi colta e libera come San Fran, con la gentilezza e la compostezza degli abitanti della Bay Area, e la sua raffinatezza, ci potrei anche vivere.
Ma domani si torna nella Baia.
Voster semper Voster
OrgogliosamenteCaliforniano Emigrante



mercoledì 23 aprile 2014

Quanto ho viaggiato quest'anno?

Questo post è continuamente aggiornato, e riporta fedelmente quanto ho viaggiato in aereo quest'anno fin ora (i viaggi si intendono AR ed escludono i voli di collegamento):
- SFO-Londra (UK) Gennaio
- SFO- Auckland (NZ) Febbraio
- Auckland - Queenstown (NZ)
- SFO- Portland (US) Febbraio
- SFO-Orlando (Marzo)
- SFO- Phoenix ( Aprile)
- Phoenix- Miami (Aprile)

Al momento sono sull'aereo che mi porterà in Florida, a Miami. Ci resterò fino a Sabato mattina.
Per favore avvisate i cravattari, i portatori di pantofole, gli arricchiti che popolano Miami di andare tutti via fino a Sabato. Che sarà mai lasciare quel posto umido per pochi giorni?
Voster semper Voster
NoICravattariDiMiamiNo

venerdì 11 aprile 2014

Come Un Teologo Medioevale

Nel Medioevo era consuetudine per la chiesa riunire a convegno i migliori teologi del tempo per dirimere questioni fondamentali della teologia.
Alcune delle questioni  più dibattute, e che impegnarono per decenni legioni di teologi gesuti, francescani, e salesiani:
- Le donne hanno anima?
- E gli animali?
- Gesu' Cristo possedeva la tunica che indossava?

Alle prime due domande fu data una risposta teologica formale  soltanto nella seconda meta' del mille e cinquecento,  precisamente nel concilio di Trento:
- Si' le donne hanno un'anima (la mozione passo' per soli 7 voti di scarto, vi è andata bene per poco donzelle)
- No, gli animali non l'hanno l'anima (ironicamente non passo' per 7 voti)

Ora,  io ho una domanda che periodicamente impegna la mia intera conoscenza filosofica, e mi macera in ponderose analisi:

- La San Pellegrino è davvero più buona nella bottiglia di vetro?

Sono ammesse, se dotte ed estese, disquisizioni maiuetiche  e prese di posizione anche ferme  nei commenti!
Voster semper Voster
CheQuantiBlogLeggeteCheUsanoMaiuetico Emigrante

martedì 8 aprile 2014

Un Storia Milanese

"Il tredici di agosto,in una notte scura,
commisero un delitto gli agenti di questura.
Hanno ammazzato un angelo:
di nome la Rosetta..."

Era appena spuntata la prima stella della sera di una calda e soffocante dell'estate milanese. I "siuri" erano nelle ville in campagna, le pietre nelle strade ancora roventi per l'implacabile soleone, e pochi i passanti. Per lo più ubriaconi spiantati o pendolari  frettolosi di non perdere l'ultimo "Gambadilegno" per la periferia est.
Elvira 20 anni , canzonettista nel cuore e puttana per ragioni alimentari, se ne stava appoggiata,  stanca e per nulla provocante, ad un palo della pubblica illuminazione di Piazza Vetra.
Mille amanti e nessun amore. Desiderata sì, ma solo per il tempo limitato di un orgasmo.
Non aveva avuto una giornata facile. Carrettieri sudati, ladruncoli in grana , e qualche carbonaio avevano approfittato della generosa offerta  delle sue grazie.  Aveva anche fatto credito per spirito di servizio a due della "ligera" (la malavita milanese) appena usciti da San Vittore.

(Continua)
Voster semper Voster
CheMo'SperimentiamoIPostAPuntate




giovedì 3 aprile 2014

Nuove Elucubrazioni di un esistenzialista

Forse ė possibile che prima o poi l'universo smetta di espandersi per collassare infine su se' stesso.
E  quindi tutto ripetersi identico infinite volte. Dal big bang in poi.
Una meccanicista, ineluttabile, ripetizione delle cose.
E cose avvenute in tempi distanti non riusciranno mai ad annullare l'ineluttabilità del destino.
Osservo con stupore le cose accadere, mentre noi viviamo  questo piccolissimo, infinitesimo  istante che chiamiamo vita.
Ma che forse si ripeterà ancora ed ancora. O forse no, e questo fa schifo.
Voster semper Voster




mercoledì 2 aprile 2014

Tanto per togliere il Pesce d'Aprile

Stremato da tanta frenetica e pensosa attività cerebrale, ma che ha partorito gli occhiali della Scardamone (avete apprezzato il logo sugli occhiali, sì?), lascio per qualche giorno questa terra.
La California! Che avete capito?
Voster semper Voster

martedì 1 aprile 2014

È ufficiale : Mollo tutto e torno in Italia

Prima o poi doveva succedere, ho deciso per l'ennesima volta di cambiare vita.
Ho deciso con effetto immediato di lasciare il mio lavoro e la California per tornare in Italia  ed assumere la carica di CEO della Scardamone e Associati, produttore di rivoluzionari  occhiali tecnologici che competetono con quelli (per ora) più famosi di Google.

La Scardamone e Associati è una delle più innovative startup italiane, ed è finanziata da grandi banche internazionali (JP Morgan, Unicredit, Banca della Tecnologia Apuliana).

Questi occhiali rivoluzionari, di produzione completamente italiana cambieranno il mondo.
 Già ora con essi potete:
- Con un'occhiata  accendere da remoto  le macchine elettriche compatibili (Telstra, Smart, e Nuova Maserati Scaro)
- Comporre  una email grazie ad una tastiera integrata
- Creare facilmente nuove applicazioni grazie alle RESTful API (aziende come la  la Same ed Algherotti si sono dette interessatissime per i loro occhiali a raggi X)
- Giocare completamente immersi nella realtà virtuale. Appositi attuatori stringono la testa dell'utente per coinvolgerlo appieno nell'esperienza sensoriale.

Il mio primo compito sarà rendere il nostro modello di punta (in foto sotto) un po' più cool, leggerini, ed user friendly.




E' un grande onore per me guidare la Scardamone e Associati.

Voster semper Voster

P.S. Se cliccate Qui trovate la notizia rilanciata dalla stampa italiana.