venerdì 29 marzo 2013

Le Elezioni a Bughondo

Bughondo e' un paese che come sapete ha regole singolari e non sempre comprensibili agli occhi del distratto osservatore.
Prendiamo per esempio le elezioni, a Bughondo ci sono un sacco di tabu' e regole singolari.
Per prima cosa i bughandesi scelgono alle elezioni un gruppo  di saggi, che poi decideranno tutto per la tribu'. Non si capisce bene come si diventa parte di questo gruppo di saggi, ma una volta che uno ne fa parte viene pagato a vita .
E' poi vietato ai cittadini di  Bughondo eleggere un capo della tribu', il tabu' vuole che sia pericolossissimo, allora il capo puo' essere eletto solo dai saggi e solo dopo molti mesi dalle elezioni, secondo un  rituale che si tramanda da generazioni e che vi spiego di seguito.
Una volta eletto il consiglio dei saggi, essi si recano in massa dal presidente saggio (una specie di anziano del villaggio), che dopo qualche giorno designa chi deve comandare. Almeno in teoria e sempre che il vecchio saggio non muoia nel frattempo.
Identificato Il Designato, esso  comincia quello che viene definito un 'giro di consultazioni", ovvero parlare con tutte le associazioni bughandesi; l'associazione condomini sportivi, la lega per la conservazione del formaggio bugandese di montagna, la confconciatori di pellame di vuruvu' (una specie di lucertola rosina indigena). 
Espletato questo rituale il Designato torna dal vecchio saggio ed ammette che non ha capito una fava di  che chiede l'associazione del formaggio bughandese.
Il vecchio saggio allora designa  qualcun altro, che ricomincia le consultazioni. Dopo circa 9 mesi e 15 Designati, i  saggi bughandesi decidono che si sono consultati abbastanza, e mettono al potere uno dall'aria sonnacchiosa e professorale che appioppa gran tasse a tutto il popolo.
I saggi possono cosi' tornare alla loro attivita' preferita, andare in continuazione in televisione a dire cose incompresibili e vagamente ermetiche,  ad insultarsi e  darsi gran botte sulla testa.
Voster semper Voster




mercoledì 27 marzo 2013

Ma dico io

Si fosse mai spiegato nelle sue canzoni!  Generazioni di italiani si sono inutilmente interrogate su che minchia fosse l'era del cinghiale bianco o dove caspio fosse il centro di gravità permanente.
Ma dico io, l'unica volta che si capisce di che stai parlando,  dai della "troia" alle parlamentari?
Giuro che avrei pagato ed in contanti per assistere ad una conversazione tra Battiato e Zichichi. Avrebbero potuto definire una nuova corrente espressiva, di cui Io avrei   anche pronto il nome: " cazzanullismo meridiomondialista".  Ovviamente ne sarei stato ammesso di diritto!
Voster semper Voster
CoppieDiDanzatoriBulgari Emigrante


martedì 26 marzo 2013

Antonio ed il potere

C'e' una francese che mi conosce da anni, almeno di vista.
Ogni volta che mi vede si spertica in grandi saluti tipo "Antonio, ma che bello vederti!".
Oppure una volta "Antonio, quanto tempo che non ci vediamo!".
Insomma ogni volta e' "Antonio di qui', Antonio di li', Antonio su ed Antonio giu'".
Il punto e' che io mi chiamo Andrea, ed ora sono il suo capo.
Ieri mi ha salutato con "Ciao Andrea" (testuale in italiano).
La morale e' semplice: quando uno ha potere smette di essere Antonio (proletarissimno nome) per diventare Andrea (molto piu' aristocratico trovo!)
Voster semper Voster
ECheMiChiamoPasqualeIO?

sabato 23 marzo 2013

Una domanda

Perche' l'Italia pullula di conigli senza spina dorsale ne' amore patrio?
Hanno consegnato i due militari italiani per paura di   una enorme nazione di straccioni, l' India, che ha come sport nazionale quello di violentare in gruppo le donne.
E quel cialtrone di ministro degli esteri dal nome di un conte fantozziano ha pure il coraggio di bullarsene.
Voster semper Voster

mercoledì 20 marzo 2013

Tentata corruzione!

Rompo il silenzio sul blog per denunciare una tentata corruzione nei miei confronti.  Mi invitano con una scusa in una zona molto carina nel  centro (vero) di Orlando chiamata Winter Park. Mi offrono una buonissima pizza, una birra Peroni alla spina (esiste!) ed una serata carinissima a base di racconti di emigranti italiani in America.  Il tutto per convincermi che Orlando non e' solo Disney e parchi divertimenti, e gente sudata e color gambero per il troppo sole.
E no cara Alice (e Davide)  del blog La Mia Vita In Florida, io  smaschero questa tentata corruzione.
Ma invitatemi ancora ad una buona pizza eh?
Voster semper Voster
UnQuasiIncorruttibile Emigrante

domenica 17 marzo 2013

Una curiosa carta d'imbarco

Un luogo comune recente vuole che via sia una applicazione per tutto. Esiste da un po' la possibilita' di usare l'Iphone come carta di imbarco elettronica in aereo al posto della versione cartacea. Questo puo' portare a curiosi incidenti che vedono protagonisti gli emigranti italiani in America:
Me ne andavo "con 'na mano inta sacca,  smargiasso"  dalla launge American Airlines verso l'imbarco del mio volo per Orlando in una domenica di sole, ripassando mentalmente se avessi preso tutto per il mio viaggio. Alla voce "carta d'imbarco?" il lato nerd della mia mente mi rispondeva garrula e tronfia "hai l'Iphone e la carta d'imbarco e' nella app di American Airlines', siamo troppo avanti capo!"
E gia' la mia mente se ne bullava, pensando ai trogloditi del paleolitico che portano a mo' di bandiera la loro rozzissima e vetusta carta di imbarco.
Chiamano il volo, e la mia mente e' ormai fremente di mostrare quanto tecnologico ed evoluto sia questo Emigrante in America. Spippolato un po' sullo smart phone  fa comparire l'immagine elettronica della carta d'imbarco.
E con aria internazionale e tra due ali di folla   si avvia a mostrare il telefonino all'addetto. E qui che comincia l'orrore; l'addetto guarda l'Emigrante perplesso e gli fa:"'mbe', che vuoi imbarcarti con 'sta roba?". La mente dell'Emigrante pensa che il "povero'  addetto non sappia che si possa imbarcare con l'iphone e con tono saccente ma internazionale ribatte " ma caro si aggiorni, c'e' un'app per tutto no? Questa e' la nuova app American per imbarcare. Su faccia il bravo e mi faccia imbarcare".
Il tizio ribatte con seccata professsionalita': "Si' l'app la conosco, ma lei sta cercando di imbarcarsi mostrandomi una foto di una bambina"
Com'e' o come non e',  il telefonino mostrava infatti in primo piano una foto di Francesca, mia figlia. Ma il peggio doveva ancora venire, per qualche misteriosa ragione l'applicazione si era chiusa, non vi era connessione ad internet al check in e quindi niente carta d'imbarco da poter mostrare.
L'Emigrante guarda per qualche secondo l'addetto al check in, e senza fare una piega mormora :"Mi scusi, e' cho ho una mente un po' ganassa e sorprattutto stronza a volte", e mogio se ne va in cerca di una zona dell'aeroporto ove vi sia connessione.
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UnPo'?Ganassa Emigrante




Piccolo viaggio magico

Chi scrive ha il privilegio di poter trasformarsi nel migliore dei maghi,  con la capacita' di  far comparire cose e persone, e viaggiare nel tempo. O almeno crearne l'illusione.

Siamo nella Parigi degli anni '30 in quel magnifico periodo in cui intellettuali ed artisti vi soggiornavano. In un'epoca precedente al turismo di massa, e gli stereotipi  e le icone di cui esso si nutre.
Vedete le brasserie, i caffe', ed i piccoli ristoranti con le insegne verdi ed i  caratteri belle epoque in oro? Ed parigini con baffi e buffi cappelli? Ed i fumosi camioncini che guizzano agili nello scarso traffico?
Siamo ll'interno di in uno di quei minuscoli caffe. Si chiama l'Epoque e non dista tanto da Notre Dame. E' fumoso ma non soffocante, e vi sono tavoli e sedie di legno stagionato. Pochi avventori tirano tardi in una notte di Novembre.
Il bancone e' in ferro, dietro di esso un barista panciuto mesce con sapienza Armagnac onesti e vini della costa d'oro.
Un suonatore di fisarmonica con una maglietta bianca e rossa a righe sta in piedi su un piccolo palco, e si mette a suonare una  Rumba.
Da una stanza laterale un individuo sale sul palco. E' scuro di capelli ed ha una pelle bianca come il latte. Ha i capelli impomatati ed  indossa un elegante ed attillato completo nero da ballerino.
Potrebbe essere Rodolfo Valentino, o qualcuno che gli somiglia molto.
Ed al ritmo della Rumba si mette a danzare da solo sul palco, riempendone lo spazio  con eleganti passi di danza.

E vedendo l'elegante ballerino terminare il suo ballo ed uscire di scena, ecco  svanire  l'illusione di questo piccolo viaggio magico

Voster semper Voster

venerdì 15 marzo 2013

La gestrice di link building

Oggi trovo questa email, tra le solite che mi chiedono come si fa ad emigrare in America (ed a cui ovviamente non rispondo):
"Mi chiamo Jessica F. e mi occupo di gestire il link building per un cliente nel vostro settore.
Abbiamo visto il vostro sito e ci piacerebbe farvi una proposta per uno scambio di link per aumentare il traffico e la visibilità di entrambi..."

Pofferbacco, io mica lo sapevo che esistesse un settore merceologico Emigranti in America. E che la nostra Jessica abbia addirittura un cliente che vi opera. Jessica, per curiosita', chi e' il cliente? Ma soprattuto ci guadagna svanziche vere?
E poi, nemmeno sapevo esistesse concettualmente come lavoro la link builder e tantomeno che avesse titolo ad usare il plurale maiestatis
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MaTuttiTuttiAMe? Emigrante

lunedì 11 marzo 2013

Orlando

Non mi ricordo , chi vive ad Orlando in Florida?
Io saro' li' per tutta la settimana prossima. Mi raccomando di non esagerare con le celebrazioni per il mio arrivo. Va bene se chiudete i parchi di divertimento per qualche ora per garantire un afflusso piu' ordinato all'aeroporto. Se volete coniare monete celebrative, fatelo.
Mi raccomando di non sporgere i bimbi per avere una mia carezza.
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UnPo'MegalomaneEmigrante

L'Uomo Nero

Nei metodi pedagogici improvvisati della generazione dei miei genitori si usava l'uomo nero o lo zingaro per spaventare i fanciulli e convincerli a comportamenti virtuosi.

Nella mia generazione di genitori moderni e di alta' scolarita', che hanno addirittura studiato complicate teorie israeliane sull'intelligenza emozionale dei figli, si usa invece il college!
 Mi spiego meglio; se voglio ottenere un risultato virtuoso dai mie figli li minaccio con i fondi per il loro college. Un esempio stamattina:
Mia figlia irrompe nella mia stanza ed esclama " Papa' il Marco non si e' lavato i denti per 3 minuti stamattina, 10 secondi e basta".
"Di' a Marco che il dentista che gli curera' i denti gli costera' tutti i soldi che abbiamo messo via per lui per il college".
Il Marco ovviamente torna in bagno e scrupolosamente si lava i denti ben oltre i 3 minuti.

Secondo me sognano nel cuore della notte che qualcuno irrompa nelle loro stanze per fregarsi i fondi del loro college.
Voster semper Voster
ForseEraPiu'RassicuranteL'uomoNero

sabato 9 marzo 2013

Il destino di alcuni numeri

Esistono numeri che generano reazioni e numeri che non lo fanno.
Ed esistono numeri che generano immancabilmente sempre una specifica reazione.
In particolare Il numero "45" genera sempre immancabilmente la reazione "Cazzo!". Seguitemi nel mio ragionamento:

Se Uno tomo tomo cacchio cacchio se ne esce dicendo "Ho zero febbre!"
Voi lo guardate con occhio bovino ed immancabilemente esclamerete  :"ed a me che me ne cala?"

Ma  invece provate a dire forte e con una certa sicumera "Ho 45 di Febbre"
La reazione del vostro interlocutore sara' sempre  immancabilmente di esclamare "Cazzo!".

Facciamo un altro esempio per consolidare la teoria:
"Ho 45 di piede"
Ammettetelo, voi tutti avete pensato "Cazzo!".

Bene, se mi avete seguito fin qui, anche i piu' craponi tra voi avrranno ormai chiaro il concetto, dunque fatemi dire:

"Io oggi compio 45 anni!"

Voster semper Voster
CazzoLodicoIo

lunedì 4 marzo 2013

Strano mondo

Una riflessione partorita una Domenica sera di fronte alla TV:
Se qualcuno organizasse un combattimento all'ultimo sangue tra cani in gabbia, verrebbe arrestato per crudelta' verso gli animali.
Se qualcuno organizza un "cage fighting" all'ultimo sangue tra umani, non solo non viene arrestato, ma anzi fa un sacco di soldi con i diritti televisivi.
Come ci siamo arrivati a questo paradosso?
Voster semper Voster
ColpaForseDeiPopCorn? Emigrante