martedì 30 dicembre 2008

Dal vostro Inviato Emigrante nel mondo dei ricchi americani

Ieri per un giorno mi sono imbucato in un posto da ricchi (molto ricchi) americani.
Il posto si chiama Winchester Country Club , ha un eccezionale campo da golf circondato da una comunita' di avidi capitalisti a riposo vicino a Sacramento. Normalmente si puo' diventare soci di questo club sborsando sull'unghia 100 Mila svanzinche in contanti e pagando poi circa 300 dollari al mese per le spese. In rarissime occasioni il campo da golf era aperto anche ai non membri e si poteva giocare per 250 dollari a testa in orari fantozziani (immagino io tipo a mezzanotte).
Ma la crisi economica non risparmia nemmo i country club; questo club e' fallito ed e' ora in mano ad una banca. Che per ragioni di cassa ha aperto temporaneamente al pubblico il campo da golf ad un prezzo accessibile (75 dollari a testa). Se mi legge qualche golfista in trasferta in California gli suggerisco caldamente di andarci a giocare perche' per 75 dollari puo' giocare su un campo da golf al livello di pebble beach (per i non golfisti, e' un campo mitico per bellezza a Monterey).
In ordine sparso fatemi cristallizzare le cose che mi hanno colpito:
Appena una macchina parcheggia un solerte dipendente del club si precipita a prendere dalla macchina le mazze da golf e te le fa trovare sul tuo cart e lucidate. Molte delle case che si affacciano sul campo da golf hanno la possibilita' di colpire la palla da golf direttamente dal giardino verso una o piu' buche del campo da gioco. I cessi di un country club sono decorati con legni preziosi e cuoio inglese sapientemente invecchiato. Confesso che meditavo di fare la pip....ehm ..cioe' volevo dire..incipriarmi il naso ma vi ho rinunciato intimidito da cotanto lusso.
Mi sono quindi dovuto poi incipriare il naso in un cespuglio appartato sul campo da golf.

domenica 28 dicembre 2008

E dopo Natale gli allenamenti

Smaltito il Natale ed i suoi pantagruelici pranzi e cenoni multietnci restano i kg in piu' presi.
Oddio per essere sincero mica e' colpa del Natale. Da quando sono in America sono ingrassato di qualche kg per la qualita' del cibo e perche' ho smesso di correre la mattina. Il cibo qui anche cucinando in casa e' truccato. Per esempio la carne ed il latte contengono l'ormone della crescita, che funziona benissimo sia per ingrassare gli animali che gli emigranti italiani della baia area.
Ma e' anche vero che sono diventato un pigrissimo animale domestico. Ecco cio'e che ho usato dalla mia borsa delle scuse per non correre la mattina presto :
- Ho un lungo "commute" per l'ufficio e devo uscire presto la mattina e torno la sera tardi;
- Con l'universita', la carriera ed i figli e' dura allenarsi regolarmente;
- Ci sono fasi della vita dove occorre trascurare cioe' che non e' essenziale.
Per carita', in tutte queste scuse c'e' un fondo di verita' ma una sera vai a dormire con il fisico di Superman e la mattina dopo ti svegli e ti ritrovi nel corpo del ragionier Fantozzi.
Siccome voglio tornare i forma ecco che da tre giorni ho ripreso seriamente ad allenarmi.
Quindi...osservate bene il cielo tra qualche mese...E' un missile? E' un aereo? E Superman?
No, e' l'Emigrante! Sperem.
Voster semper Voster

giovedì 25 dicembre 2008

E' Natale

Non siamo credenti in famiglia. Facciamo parte della generazione che considerava figo essere anti clericale. Il Natale e' sempre stato un rito in cui ci si trovava con tutta la famiglia (molto allargata spesso) per stare insieme. E' il nostro secondo Natale in America, l'abbiamo passato (e lo stiamo passando ) con gli amici.
Ha un sapore diverso, ma non e' spiacevole. La viglia di Natale l'abbiamo passata a casa di Mike. Subito dopo il brindisi, prima di inziare la cena, Mike chiede a ciascuno dei commensali di condividere un ricordo speciale legato al Natale. Un amico come il Mike se non esistesse bisognerebbe inventarlo.
Condivido con voi il mio ricordo speciale:
Mio padre lavorava in un'azienda, la Italtel di Milano, che ogni anno donava a ciscuno dei figli dei dipendenti un regalo per Natale. Per me Babbo Natale per anni e' stato Babbo Italtel. A Babbo Italtel non si scriveva una lettera ma era lui che si preoccupava 15 giorni prima di Natale di inviare il catalogo dei doni da cui scegliere il balocco. Poi un anno l'Italtel entro' in una crisi severa che ebbe come primo effetto la morte di Babbo Italtel. Niente piu' balocchi a Natale per i figli delle maestranze.
Si dice che il primo dispiacere di un bambino nella vita sia quando scopre che Babbo Natale non esiste. Il mio primo dispiacere fu invece dovuto ad una contrazione delle vendite di apparati di telecomunicazioni.
Buone Feste dovunque voi siate e ricercate la felicita', e' l'unica cosa che conta davvero.

martedì 23 dicembre 2008

L'Italia dei valori - si' di Di Pietro

Io Di Pietro come politico non l'ho mai sopportato. Ho sempre pensato che fosse un vero pericolo per la Democrazia italiana. Nella sua politica da moralizzatore, nella sua logica contadina del tanto peggio tanto meglio vi e' una chiara matrice fascista, e poiche' Di Pietro ha fatto pessime scuole in gioventu' non ha nemmeno gli strumenti intellettuali per riconoscere la sua pericolosita'. In altri termini e' un inconsapevole fascista. Il che non e' una novita' in Italia, agli inizi della sua carriera politica Mussolini era una personalita' di spicco nel socialismo italiano cosa che paradossalmente classifica in prospettiva storica il fascismo come un movimento di sinistra, o comunque nato dalla sinistra italiana.
Ai tempi di mani pulite mi ricordo che occupo' pagine e pagine di giornali Di Pietro che presenziava al giuramento del figlio da poliziotto. Poi per anni non si seppe piu' nulla del figlio, fino a che eccolo comparire in alcune intercettazioni telefoniche prontamente pubblicate sui gionali , in cui apprendiamo che :
- Di Pietrino lavora a bottega dal padre. Cioe' fa il consigliere provinciale a Campobasso per l'azienda..ops il partito del padre.
- Di Pietrino in queste intercettazioni telefoniche tanto tanto limpido ed onesto non pare.
D'altra parte Di Pietro il suo partito se l'e' fatto da solo, mica l'ha trovato bello pronto. E come si chiama? L'Italia dei Valori! La Famigghia e' un valore no?
Immaginiamoci il nostro Di Pietro quanto avrebbe strillato se il figlio di un altro politico fosse incappato nella medesima disavventura.
In foto sotto Di Pietrino ed il padre in una bella immagine famigliare, in cui vi raccomando di prestare attenzione alla particolare espressione acuta e da futuro amministratore in nuce del pargolo. Voster semper Voster

domenica 21 dicembre 2008

Yalda quando arriva ..arriva!

Scusate se sono in ritardo, buon Yalda a tutti. Ieri sera siamo stati invitati da degli amici iraniani a celebrare Shab-e Yaldā. La festivita' che celebra il solistizio di inverno. E' la prima volta da anni che realizzo quando capita il solstizio d'inverno.
Yalda e' una delle festivita' piu' sentite in Iran, si festeggia con gli amici e la tradizione vuole che si mangi del pesce e vengano offerti dolci e frutta fresca. La tradizione iraniana vuole che venga servita una varieta' di pesce del mar Casspio detta "Pesce Bianco" che non e' reperibile in America. Come succedaneo e' stato servito del salmone (quanti blog leggete che usano il termine "succedaneo eh?").
Come frutto ho mangiato dei chicchi di melograno preparati con un pizzico di sale ed una spezia che non ha traduzione in inglese ma ricordava vagamente la cannella. Sconvolgente quanto era buona la combinazione nella sua semplicita'. Per i dolci per Yalda l'ha fatta da padrone..... el Panetun de Milan. L'abbiamo portato noi ovviamente, nulla di terribilmente esotico, marca Bauli di Verona. I miei amici sostengono che il Panettone ci stia benissimo a Yalda!
Se osservo la cosa in prospettiva , solo in California mi sarebbe mai potuto capitare di festeggiare una festivita' iraniana con dell'ottimo vino italiano ad accompagnare il pesce,avere per dessert melograno speziato ed il panettone di Milano (ma fatto a Verona), mentre i mie bambini mangiano Macaroni & Cheese.
Io adoro la California

venerdì 19 dicembre 2008

Cosa regalare a Natale? Un profumo all'aroma di Hamburger

Cari lettori,
mi rivolgo a tutti coloro i quali sono disperati in queste ore per trovare all'ultimo momento cosa regalare al partner che ha tutto. Un profumo! "Se capirai, ci voleva quell'intelligentone dell'emigrante dall'America per suggerire un profumo" direte voi. Ebbene si' qui in America si combatte la recessione che ha colpito il paese con la creativita'. Cosa ti escogitano quindi le diaboliche menti del marketing di Burger King? Il profumo "Flame" (fiamma ) che sa di carne arrostita e ricorda quindi l'aroma del loro panino 'Whopper". L'idea e' semplice ; Se molti americani amano il Whopper per l'aroma perche' non farglielo portare anche addosso? Lo so pensate che mi sia ubriacato prima di scrivere questo post, ma se andate qui trovate conferma sul sito ufficiale di Burger King e se vivete in America potete anche acquistarlo on line (meno di 4 dollari) . Lo so siete frustrati perche' non e' disponibile in Italia ma pazientate arrivera' anche da voi. A lato in foto la civettuola confezione del panin...cioe' del profumo.
Voster semper Voster

giovedì 18 dicembre 2008

Ma quei cervelloni degli executive di Detroit?

Per chi non lo sapesse quei cervelloni degli executive delle aziende automobilistiche americane (Ford, General Motors, Chrysler) hanno cercato di far passare, senza successo al Senato americano un prestito per 50 Miliardi di dollari. E questi cervelloni, non paghi di avere costruito macchine belle come una Multipla e solide come una Trabant, come si presentano alla commissione del Senato ? Invece che con il cappello in mano arrivano belli come il sole sui loro Jet privati e durante l'audizione alla commissione danno l' idea di non sapere come impiegare il denaro eventualmente prestato per uscire dalla crisi, ma a domanda specifica se intendono rinunciare ai loro emolumenti il CEO di Ford rispondeanche che " No, io nelle mie competenze non ci vedo nulla di eccessivo". E questo intasca (senza bonus) 22 milioni di cocuzze annue.
Se mi date un milione di dollari l'anno vi spiego come superare la crisi. Anzi ve lo spiego gratis, taccagni:
- Cervelloni, e smettere di produrre ad cazzum per consentire agli americani di entrare in concessionario ed uscire con l'auto il giorno stesso? Fate come le aziende europee, costruite le macchine on demand. Il cliente va in concessionario e si sceglie la macchina, gli optional ed il colore ed in un mese la macchina fatta su sua specifica gli viene consegnata.

- Geniale manager di General Motors, psst un segreto. Se invece di tenere 13 marchi di auto che producono modelli anche in competizione tra loro lascia un solo marchio che produca un solo modello per categoria, farai auto migliori e con costi piu' bassi della ricerca, non credi?
- Scienziato che dirgi la Ford, magari se costruisci macchine che si vendano su tutti i mercati, e non un auto per ogni mercato, magari puoi razionalizzare la ricerca e fare auto di qualita, no?
- Maatma che dirigi la Chrysler, non lo vedi che le tue macchine sono brutte e troppo costose?
Non ti accorgi che la Jeep fa lo stesso modello da 20 anni?
Voster semper Voster

P.S. Il giorno dopo aver scritto questo post, il Presidente degli Stati Uniti ha concesso 17 Miliardi di dollari di finanziamento per GM e Chrysler. Dovranno restituire il prestito entro Marzo.
Che Bush sia un lettore del Blog? Uhm...

martedì 16 dicembre 2008

Vlad

Vlad si era alzato presto quella mattina e come prima cosa si era preparato il caffe'. Gli piaceva la regolarita' rassicurante della sua vita. Dopo il caffe' la doccia e la barba. Come ogni giorno, da quando aveva inziato a lavorare. Rassicurante, confortevole routine. Sveglia alle 6, metropolitana alle 7 ufficio alle 8. Era rassicurante il progredire esatto delle ore. Si certo c'erano le ore di ufficio, grigie ed inutili. Ma poi arrivavano sempre le 5 del pomeriggio, e di nuovo la metropolitana e poi casa alle 6. Si c'era della perfezione nelle sue giornate.
Era una giornata speciale, era quasi emozionato mentre prendeva la metropolitana per recarsi nel POSTO. Erano giorni che ci fantasticava. Nessuno faceva mai caso a lui in metropolitana, in ufficio o dovunque fosse. Si stupiva sempre di come fosse trasparente per gli altri. Stranamente oggi qualcuno lo guardava interessato. Possibile che fosse cosi' lampante che andava al POSTO? Altre tre fermate e ci sarebbe arrivato e la sua vita sarebbe cambiata per sempre, ne era certo.
A prima vista il POSTO non appariva cosi' meraviglioso. Ad una prima occhiata sembrava solo un negozio di ferramenta . Ad una prima occhiata forse, ma Vlad sapeva che LEI era li'. Vlad sapeva che era li' che abitava. La prima volta che aveva ascoltato la SUA voce era successo davanti allo specchio, mentre si radeva. Era stato certo sin dall'inizio che si trattasse di una voce femminile. Chissa' perche' gridava poi, ci sentiva bene lui e detestava la gente che urlava. Urlare e' per chi non si controlla, e questo non e' bene. Ma LEI si controllava, il suo urlare era solo per sovrapporre la SUA voce sui pensieri ordinati di Vlad. Ad un certo punto Vlad aveva ceduto ed aveva cominciato a parlarle. "Come ti devo chiamare?" chiese una volta. Non che si aspettasse una risposta. Ma LEI gli aveva risposto :"Chiamami Hacha".
Non si era nemmeno sorpreso quando Hacha gli avevo ordinato: "Sono pronta, vieni a prendermi nel POSTO".
Vlad entro' nel POSTO e si diresse senza esitazione verso Hacha. Non aveva idea di come facesse a sapere dove fosse ma la trovo' senza esitazione. L'aveva salutata prima di prenderla in mano.
Come appariva falsa in quella forma di acciaio tagliente Hacha. Come ci stava bene nella mano, e quale potere sentiva scorrere in lei. "Hacha ti porto a casa " penso', "abbiamo cose da fare".
Voster semper Voster



Uno dei luoghi comuni italiani - La fuga dei cervelli Italiani all'estero

Leggo qui sul corriere che un gruppo di deputati pasticcioni intende dare uno sconticino fiscale alle aziende che assumono italiani che hanno lavorato all'estero con lo scopo di far tornare in Italia i "cervelli". Li definisco pasticcioni perche' secondo loro un "cervello" e' interessante solo se ha meno di 40 anni e vuole tornare (soprattutto) in meridione. A fare che non si sa bene, forse a piantare carciofi.
I "cervelli" fuggiti in massa verso l'estero sono uno dei tanti luoghi comuni con cui sono cresciuto , che vado ad elencare :
- Gli arbitri italiani sono i migliori del mondo (Moggiopoli)
- Come si mangia in Italia non si mangia da nessuna parte (le guide internazionali sui ristoranti non concordano)
- I piloti sono i migliori del mondo (vedi Cocciolone nella guerra del golfo)
- L'Italia e' il paese piu' bello del mondo (pensate che ci sono pazzi che vanno in Polinesia e non a Fratta Maggiore)
- Le donne italiane sono le piu' belle del mondo (forse questo e' meno falso del resto)
e potrei continuare.
E poi la fuga dei cervelli. Per carita', come ogni paese mediamente scolarizzato, esiste un certo numero di ricercatori che vanno all'estero a studiare od insegnare e manager che lavorano all'estero. Ma io tutti questi italiani nelle universita' o nei centri di ricerca non li vedo. Ed esulto ogni volta che mi capita di interagire con un manager italiano in America.
Sara' la mia prospettiva che mi inganna, ma io in Silicon Valley di "cervelli" vedo indiani e cinesi a milioni, ed un sacco di francesi. All'universita' dove sto facendo il master non ho visto un solo ricercatore italiano mentre ne ho visti di altri paesi europei (spagnoli e francesi in testa).
Niente contro Fratta Maggiore, ci mancherebbe, ma non ci andrei a piantarci carciofi nemmeno con lo sconto fiscale.
Voster semper Voster

domenica 14 dicembre 2008

Il consolato italiano a San Francisco - Casa!

Se per vostra sfortuna doveste aver bisogno del consolato italiano a San Franscisco, armatevi di pazienza e non provate nemmeno a telefonare. Gli impiegati statali che vi dimorano (o vi dormono) hanno la simpatica abitudine di attaccare la segreteria telefonica a tutte le ore rendendo impossibile contattarli . Naturalmente potreste lasciare un messaggio in segreteria, ma non preoccupatevi di disturbarli, loro non vi richiameranno. La segreteria d'altra parte vi avvisera' di lasciare messaggi solo per casi urgentissimi, come se qualcuno volesse chiamarli per avere le previsioni metereologiche di Brisighella o sapere quanto ha fatto l'Inter contro il Chievo (NDA 4-2 con grandissimo goal di Ibra). Certo voi ingenui potreste inviare una email, ma allora ve la cercate tenendo conto che gli impiegati usano computer che nemmeno De Benedetti avrebbe avuto il coraggio di vendere 10 anni fa. Erano anni che non vedevo computer con monitor con i tubi catodici. Ovviamente prima o poi capitolerete e vi recherete di persona, ma tenete conto che e' aperto dalle 9 alle 12 del mattino, si' solo per tre ore!
Ma dopo tanto penare, non appena entrerete nel consolato ecco la ricompensa vi attende dietro la porta. Immediatamente varcata la soglia dell'agognato consolato, per una curiosa curvatura della continuita' spazio temporale vi trovere proiettati a casa in Italia. Infatti trovere cio' che avevate rimosso, memorie dell'adolescenza e profumo dell'eta' adulta; pareti intere ricoperte di fogli A4 con circolari e decreti incomprensibili che a volte minacciano, blandiscono o semplicemente informano su eventi remoti l'incauto utente italico. E che coprono alla vista anche i (pochi e svogliati) dipendenti consolari che siedono dietro agli sportelli.
Come se magicamente uno sportello dell'Inps romano fosse stato teletrasportato a San Francisco con le sue allegre ed incomprensibili circolari appese dal 1600 ad oggi.
Casa!
Voster semper Voster

sabato 13 dicembre 2008

La prima casa dell'agente di Mike

Come scrivevo qualche giorno fa, sono nelle mani dell'agente di Mike per cercare casa, e vaticinavo sulla possibile proposta di acquisto di un castello o del Golden Gate.
La prima casa che ci ha proposto siamo appena andati a vederla. Non era per nulla male; un giardino meraviglioso (un acro) con cipressi e sequoia della California. La "baracca" era sui 250 mq, con 5 stanze da letto , due bagni, due soggiorni e garage doppio. Zona figacciuola della East Bay, a Danville. Se volete darle un'occhiata (poi mi dite) la trovate qui.
Tutto sembrava perfetto, il prezzo nemmeno esoso (si portava via sui 620 Mila dollari), se non che' mia moglie mi fa: "Ma che, 'sto aereo con i motori scassati deve per forza continuare a girare su 'sta casa?". Io mi giro a guardarla pensandola impazzita dalla felicita' per cotanta dimora, pronto a mormorarle un tenero "non diciamo cazzate...", quando realizzo che in effetti c'e' un rumore di aereo scassato. Confesso, Il primo pensiero e' stato che fosse una vendetta delle maestranze Alitalia di cui scrissi non tanto bene qualche tempo fa. Esclusa la cosa dopo qualche atroce secondo ( e dove li trova Alitalia i soldi per spedire un aereo fin in America?) realizzo che quel rumore e' la 680, l'autostrada che porta a San Francisco milioni (o miliardi?) di pendolari ogni giorno. Dopo aver chiacchierato fitto per qualche minuto con mia moglie, e prese in considerazione diverse possibilita' su come far chiudere o deviare l'autostrada, decidiamo che non e' simpatico ne' chic avere come vicina una autostrada.
Ma non ci arrendiamo, Onward!,
Voster semper Voster

mercoledì 10 dicembre 2008

La dama del castello

Il cavaliere aveva percorso miglia e miglia nell'inferno gelato della tundra di Sariforn. Giorni e giorni senza vedere il sole e con solo il cavallo con cui dividere la fame. Fredde e grigie giornate con il respiro fumante, le mani fredde e gli spifferi gelati che gli congelavano le ossa. Finalmente tornava a casa. In lontananza ormai scorgeva da ore il profilo della torre. "Casa" penso', e spinse al galoppo il cavallo. Via via che si avvicinava alla torre essa acquistava un colore ocra pallido che stonava con il bianco ed il grigio della campagna gelata. Non si era reso conto fino a quel momento che da giorni il suo mondo era fatto di bianco e di grigio, come se un mago malefico di Odon avesse fatto uno degli incantesimi che toglievano i colori alla vista.
La guardia della torre non lo riconobbe, e puntandogli la balestra contro gli intimo' di fermarsi. Una seconda guardia usci' dalla fortezza per interrogarlo.
" Sono Vlad di Sariforn, tuo signore e padrone, e sono stato abbastanza al gelo in questi anni per averne ancora voglia, uomo". La guardia lo riconobbe e lo fece entrare, senza troppe cerimonie come era nel carattere degli uomini di Sariforn. Nulla piu' lo separava dalla Dama del castello. La sua Dama del castello. Lascio' il cavallo nelle scuderie, ed ordino che fosse sfamato e strigliato a dovere. Con passo deciso si diresse ai suoi alloggi. Quasi non si accorse della donna che gli aveva aperto e che travolse, e si diresse verso i capelli rosso rame della Dama del castello, che sembravano fluttuare nell'aria mentre lei si voltava verso di lui.
Penso' che non ne aveva ancora visto il volto mentre la baciava, ma sentiva il suo odore e la morbida compattezza del suo corpo.

lunedì 8 dicembre 2008

Come ti trovo casa in America

Come scrivevo tempo fa, voglio comprare casa in America. In Italia avrei letto gli annunci, chiamato le agenzie, viste le case. Una volta trovata quella giusta, pagata la commissione all'agente, firmato l'assegno ed i documenti del mutuo e del catasto dal notaio, la casa sarebbe stata mia . Qui non e' cosi' semplice. Primo scoglio, devi avere un agente che ti rappresenta con l'agenzia che ha in carico l'immobile. Il compratore non paga un dollaro, ma il venditore paga la commissione sia all'agente a cui si affida e sia all'agente di chi compra. Secondo problema; ho scoperto che anche in zone molto belle i distretti scolastici posso essere da terzo mondo.
La prima casa che ho visto sembrava perfetta; 520 mila dollari, una bellissima piscina, un parco piu' che un giardino (con palme e cipressi). Essendo italiano, e quindi forgiato da Leopardi e dal suo pessimismo cosmico, mi chiedo immediatamente dove sia la fregatura (qui detto "catch"). L'agente che avevo scelto su un sito per rappresentarmi (www.zipreality.com) mi dice distrattamente che la qualita delle scuole pubbliche nella zona e' da verificare.
Io verifico (sono italiano no?) e che viene fuori? Che le elementari del distretto sono buone ma le medie e le superiori che dovrebbero frequentare in futuro miei figli hanno risultati scolastici catastrofici. Tanto per fare un esempio solo il 30% sa leggere e fare di conto correttamente alla fine delle medie, e solo il 30% degli studenti sono ammessi al college!
Considerate che se non potete affidarvi a buone scuole pubbliche dovete ricorrere alle private. Una scuola privata costa in media 1000 dollari al mese a bambino ( o piu'), e la qualita' e' spesso media. Meno male che Mike mi ha gia' mandato il suo agente immobiliare di fiducia per trovare casa in una buona zona per le scuole. Tuttavia mi inquieta un po' che sia l'agente di Mike. Conoscete Mike, no? Per disponibilita' economica ed indole e' portato a pensare in grande. Quindi per la proprieta' transitiva, mi chiedo che mi proporra' il suo agente. Cerchera' di farmi comprare un castello? Tentera' di convincermi a comprare un grattacielo? Se leggete di un italiano che a San Francisco ha comprato il Golden Gate, sono Io subornato dall'agente di Mike.
Vi terro' informati!
Voster semper Voster

sabato 6 dicembre 2008

Che faccia ha un pedofilo?

Negli Stati Uniti vige la cosidetta Megan's Law ( la legge di Megan). Megan era una bambina di 7 anni, struprata ed uccisa da un pedofilo precedentemente condannato per lo stesso reato.
I genitori di Megan se avessero saputo che il vicino tanto gentile era in realta' uno schifoso pedofilo, avrebbero preso precauzioni per la bambina. Da allora una legge federale impone a tutti gli stati di rendere pubbliche le informazioni sui Sex offenders (I predatori sessuali).
In California, dopo tutto abbiamo la silicon valley, queste informazioni sono disponibili su questo sito web. Potete ricercare per Indirizzo, Cap (zip code) o Citta' se avete come vicino un pedofilo. E conoscere esattamente i crimini di cui e' accusato. Ogni sexual offender deve obbligatoriamente registrarsi alla polizia locale quando cambia indirizzo ed una volta l'anno gli rifanno la foto da mettere sul sito.
Io ho controllato, ho i due schifosi pedofili che vedete sotto in foto nel giro di 3 Km.
Spero di non incontrarli mai, non credo mi tratterei da mettergli le mani addosso.
Voster semper Voster

martedì 2 dicembre 2008

Keywords di Novembre

Mentre qui a Novembre nella Baia ci godevamo un magnifico sole, e con con la recessione che veniva conclamata anche da un punto di vista tecnico, ed anche quando festeggiavo il thanksgiving ecco che infaticabili navigatori pistolavano su Google le piu' incredibili chiavi di ricerche che li portavano su questo blog.
Come al solito provo ad ordinarli per categorie:

Anti Berlusconi

Accecati dall'odio per il nostro anziano Presidente, sobillati forse anche dall'infelice frase sull'abbronzatura di Obama, ecco che un mio lettore si vendica e digita rabbiosamente nella casellina di Google:
  • lista danni berlusconi
  • berlusconi cretino
  • berlusconi e tremonti rovineranno l'italia

I Navigatori e le grandi domande
Sono quei navigatori che pongono domande su temi universali, tipo il senso della vita per intenderci. Ma i miei lettori hanno una connotazione meno filosofica e piu' spicciola che li porta a domandandarsi (ed io a rispondergli):

Navigatore: Come si chiama il marito di Gigliola Cinquetti?
Emigrante: Giuro che non lo so, e non me ne potrebbe fregare di meno. Ma se ci tieni tanto diciamo che si chiama Adalberto
Navigatore : Come si dice quando uno non e' colpevole di un incidente
Emigrante: Non sono un tecnico del diritto, ma la butto ad indovinare: innocente?
Navigatore : Immondizia e' presente in America?
Emigrante: E, si pure! Non ci crederai, ma a volte piove e la gente ha due gambe, un naso ed una capoccia.
Navigatore: Come e' la vita in America per un italiano?
Emigrante: Uguale a quella di un americano. Mediamente e' serena, meno complicata che in Italia e mediamente le persone sono meno incarognite.
Navigatore: un italiano puo' chidere un mutuo in America?
Emigrante: E che gli italiani li dovrebbero schifare? Se sei in regola ed hai un visto o la green card certo che puoi.

Quelli poi che ti inquietano
Sono quei navigatori che non sai bene che cercavano su Google, e di cui non sono certo abbiano compreso la funzione della casellina della ricerca. Vale la pena di spiegarlo: Amici , quella casellina su Google Noooon seeeerve per fare affermazioni, ma per cercare cose che abbiano (almeno un po)' di senso. Capito? Come si spiegano altrimenti 'ste ricerche (gli errori di ortografia sono, una volta tanto, non colpa di chi vi scrive):
  • da emigrante a cittadino
  • daniele antonio imigrante
  • gonfiare bigattino
  • il mio blog e inglese e lo voglio italiano
  • las vegas tra gioco e religione
  • lilli e il vagabondo cuoco degli spaghetti
  • mi piacerebbe conoscere parenti america gratis
  • non sono mica morto

Ma a Novembre due navigatori hanno attirato la mia attenzione; il navigatore somaro ed il maniaco conciato male. Il somaro e' giunto su queste pagine ricercando "tema svolto il mio sogno di andare in america". Caro amico Se hai scopiazzato da questo blog mi sa che anche tu dovrai emigrare, per sfuggire dall'ira dei tuoi per il voto che ti daranno nel tema di italiano. Il navigatore maniaco invece giunge qui con un orrido "suocera genero tette" che merita il pubblico ludibrio.

Siete Magnifici!
Voster semper Voster